Nazareth residence è una struttura ricettiva posta a Viterbo ,nell’antico Quartiere duecentesco San Pellegrino a ridosso dell’antica cinta muraria e ai piedi dei Monti Cimini. La Residenza, appena ristrutturata, con un ampio spazio verde e tanto silenzio attorno è aperta tutto l’anno e dispone di 47 camere per un totale di 67 posti letto.
La residenza gode delle seguenti dotazioni :sala meeting - sala polivalente - sala riunioni con 2 uffici separati e privati - sala banchetti/eventi /cene aziendali e sociali/buffet/- servizi di catering-
Particolarità assoluta, la presenza , all’interno della proprietà ,in uso esclusivo, di una chiesa consacrata dotata di 100 posti ed una cappella da 40 posti con la possibilità di officiare, nel luogo di soggiorno , i sacramenti.
Posta sulla via Francigena ,questa singolare struttura rappresenta un punto di partenza ideale per conoscere la città di Viterbo e tutto il territorio circostante ed ha una perfetta collocazione negli itinerari dedicati ai viaggi della fede a cui storicamente ,per tradizione millenaria ,questi luoghi sono legati.
Tali peculiarità fanno di Residenza Nazareth una base ideale per un viaggio speciale alla scoperta di luoghi e momenti della storia unici ,immersi in una natura suggestiva e generosa, sulle tracce della storia della cultura occidentale del cattolicesimo.
Tratteggiamo quanto di unico potrete scoprire durante il soggiorno presso la nostra struttura.
Viterbo, antica città etrusca rappresenta una delle più affascinanti mete del Lazio . Il suo patrimonio monumentale di chiese romaniche, gotiche e rinascimentali gli antichi chiostri, innumerevoli fontane sono racchiusi dalle massicce mura di cinta e i torrioni.
Conosciuta come la “Città dei Papi” per essere stata sede papale, vanta un ‘origine ancora più antica e il centro storico si è sviluppato intorno all’antica Castrum Viterbii, sul Colle del Duomo, già dall’anno 1000.
Patrimonio dell’UNESCO ,rappresentano un tuffo nel tempo antico i quartieri duecenteschi di San Pellegrino e Pianoscarano . Palazzo dei Papi che fu dal 1257 al 1281, la residenza papale voluta da Alessandro IV. All’interno dell’Aula del Conclave si tenne il primo (e più lungo) conclave della storia della Chiesa di Roma. Resterete incantati dalla bellezza della Loggia dei Papi, al cui centro è posta una bellissima fontana.
Si potrà, visitando il centro storico , entrare in un fiabesco mondo :via San Pellegrino è uno dei posti più incredibili della città. Sarete catturati dalla bellezza del Palazzo degli Alessandri, dell’antica torre e di Casa Poscia. Passeggiando per le stradine lastricate sarete circondati da palazzi in pietra, archi, aie e logge.
Passando attraverso il Ponte del Paradosso, si raggiunge il quartiere Pianoscarano.
E’ affascinante scoprire quante fontane ci siano a Viterbo. La maggior parte sono state costruite con la classica forma “a fuso” e realizzate con la pietra più diffusa localmente, il peperino. L’acqua che serve queste fontane viene dai vicini monti Cimini, la catena che divide Viterbo da Roma.
La Fontana più antica è Fontana Grande che troverete a pochi passi da Porta Romana. Non perdetevi la Fontana San Tommaso in piazza della Morte e quella che troverete nel cortile di Palazzo dei Priori, mentre una delle più grandi della città è la Fontana di Piazza della Rocca.
Viterbo ha una forte devozione per Santa Rosa che è anche la patrona della città e che viene celebrata con la Macchina di Santa Rosa, un evento che accoglie ogni anno migliaia di spettatori e che è diventato patrimonio dell’Umanità Unesco. Il 3 settembre un baldacchino trionfale realizzato dai viterbesi, innalza, al di sopra dei tetti di Viterbo, la statua di Santa Rosa, una sorta di torre illuminata da fiaccole e luci elettriche. La Macchina viene trasportata a mano dai fedeli, i facchini di Santa Rosa.
Sotto la città di Viterbo esiste un reticolo di cunicoli, tunnel che dal centro storico giungono fino oltre le mura. Il tratto accessibile è quello che si snoda sotto piazza della Morte
Le grandi famiglie che hanno dominato la zona per secoli, Orsini e Farnese su tutti, e i vari papi che hanno regnato sul Patrimonio di San Pietro in Tuscia, hanno donato alla città sia il Palazzo dei Priori (oggi sede del comune) sia la bellissima Villa Lante (si trova a Bagnania) con il suo bel giardino all’italiana e i giochi d’acqua delle fontane.
Da non dimenticare le origini etrusche di Viterbo, le cui vestigia sopravvivono nelle necropoli rupestri di Castel d’Asso e Norchia (senza dimenticare la vicina Tarquinia) e il sito di Acquarossa.
Viterbo è anche la città delle Terme. Le più antiche sono le Terme dei Papi e devono il loro nome a Papa Niccolò V che fece realizzare un palazzo per godere dei benefici termali. L’edificio prese il nome di Bagno del Papa.La struttura è estremamente accogliente e funzionale.
Nei dintorni della città si possono anche raggiungere le terme libere e gratuite come le Terme del Bullicame e Piscine Carletti.
Se siete appassionati di cinema e serie tv, a Viterbo troverete molti luoghi noti. Tante sono le serie e mini-serie ambientate nella città dei Papi (basti pensare a “Il Maresciallo Rocca” con Gigi Proietti). Ma anche il grande cinema ha scelto la Tuscia e potrete riconoscere le ambientazioni e le strade di grandi pellicole quali l’”Otello” di Orson Wells, “Il Vigile” con Alberto Sordi o “I Vitelloni”.
A poca distanza da Viterbo merita una visita il Parco dei Mostri di Bomarzo. I borghi della Tuscia viterbese sono una serie di incantevoli paesi e centri urbani sparsi su tutto il territorio della provincia di Viterbo, ideali per una gita di un giorno tra panorami e tradizioni.
Tutta la zona che si estende ai piedi dei Monti Cimini tra dolci colline e laghi vulcanici è ricca di resti dell’antica dominazione etrusca prima e romana poi con antiche necropoli, castelli medievali, palazzi rinascimentali, riserve naturali, conventi monumentali, faggete spettacolari, acque termali. Intorno alle sponde dello splendido Lago di Vico .
Borghi della zona sono Caprarola dove spicca Palazzo Farnese, San Martino al Cimino per respirare atmosfere tipiche e gustare la gastronomia tradizionale, o Celleno, Graffignano, Vignanello, Canepina e Monte Fiascone.
Questa parte del territorio laziale della provincia di Viterbo, oltre ai grandi spunti di cultura, arte e offre prodotti enogastronomici di eccellenza .
I prodotti genuini di questa terra dalle nocciole all’olio extra vergine di oliva, dalle castagne al vino si possono trovare e gustare in magnifici borghi come Sutri, Valentano e Ronciglione, con annessa Riserva Naturale.
Il terreno argilloso nella zona della Tuscia è l’ideale anche per la crescita di una delle specie più ricercate di tartufo come il nero di Blera da cercare e gustare nel borgo di Civita Castellana.